7 modi per superare l’inquietudine

Quante volte ti senti inquieto? Quante volte non sei tranquillo e non sai bene che cosa ti stia succedendo?

Come avrai intuito l’inquietudine è un aspetto della vita di tutti (compresa la mia) che si lega in maniera quasi ovvia all’ansia.

In questo post ho messo insieme alcune strategie che ti potranno servire quando una situazione, un evento o non so bene cosa, (Infatti, come abbiamo già detto, a volte non sai bene cosa ti preoccupa) ti renderà inquieto.

Abbiamo visto che quando sei ansioso per qualcosa, spesso non sai nemmeno tu bene quale sia la ragione.

Quello che hai ben chiaro è che non sei tranquillo e vorresti trovare un modo per riconquistare la pace e la tranquillità.

Inquietudine Come Combatterla in 7 Mosse

Voglio presentarti 7 strategie che ti potranno servire per superare le sgradevoli sensazioni date dall’inquietudine. Queste strategie saranno utili per affrontare e controllare anche l’ansia.

Comincio con il dirti che l’inquietudine, come l’ansia, non è qualcosa di necessariamente negativo.

E’ una sorta di campanello di allarme che ti indica che qualcosa ti preoccupa e devi affrontarlo. Però è innegabile che l’inquietudine è veramente sgradevole!

Tu che dici? Concordi con me?

Ok allora partiamo guardando la prima modalità per superare l’inquietudine.

  1. STABILISCI QUALI PROBABILITA’ HA DI VERIFICARSI L’EVENTO

Se tu fossi preoccupato di rimanere single a vita immagino che potrebbe essere un pensiero poco gradevole.

Però la domanda che ti propongo di farti è: “Che probabilità ci sono che io rimanga single?” o meglio “Cosa posso fare per non rimanere single?”

Per esempio potresti notare quante persone ti sorridono oggi, oppure notare se ci potrebbe essere qualche persona che potresti conoscere in questa settimana, oppure ancora collegarti a un sito di incontri, oppure ancora tenere meglio i contatti con amiche e colleghe.

Il segreto di questa strategia è suddividere il problema in piccole parti in modo che la probabilità che un evento ti pesi al 100% possa scendere drasticamente dividendo l’inquietudine in piccole parti.

Se le prendi una alla volta ogni piccola inquietudine ti peserà circa il 10% quindi molto poco!

  1. QUALE RISULTATO POTREI RAGGIUNGERE? POSITIVO, NEGATIVO O PROBABILE?

Sono pronto a scommettere che spesso quando qualcosa ti rende inquieto sei portato a vedere una soluzione negativa dell’evento….giusto?  J

Tranquillo è tutto normale! Non sei un marziano sulla terra! Siamo portati per cultura a pensare in maniera negativa. E’ come se ci sentissimo più pronti ad affrontare le avversità.

Quindi la mia proposta è di provare a trovare altre soluzioni possibili!

Potranno, però, esserci anche una, due o tre soluzioni molto positive. E sicuramente potranno esserci anche una, due o tre soluzioni molto probabili.

Ecco hai visto!! Hai già trovato possibili risultati diversi e più propositivi rispetto alla soluzione ASSOLUTAMENTE negativa.

Ricordati sempre di pensare a soluzioni alternative o a proporre a te stesso pensieri alternativi a quello negativo…poi al momento opportuno potrai tirare le tue somme e vedrai che non “è stato così tremendo come pensavi” .

  1. RACCONTATI UNA STORIA DALL’ESITO FELICE

Quando pensi intensamente ai risultati negativi, quando rimugini su di essi e quando non vedi altro che negatività, ti racconti un sacco di storie negative ricche di particolari tremendi.

Purtroppo la mente a volte ci gioca brutti scherzi tanto che proprio il raccontarti una storia negativa fa sembrare ancora più probabile l’esito negativo!

Più ci pensi più le immagini nella mente si fissano e diventano realtà.

Ecco che ti sei fregato da solo.

Invece prova a raccontarti una storia positiva riguardo l’evento che ti preoccupa e ti inquieta, così potrai utilizzare le immagine positive tenendo alto il tuo umore!

Raccontarti storie positive circa l’esito dell’evento che ti preoccupa ti aiuta a non concentrarti solo sugli aspetti negativi del pensiero ma anche su quelli positivi che ti fanno vedere anche un risultato positivo possibile!

Prova a ricercare esperienze positive di persone che prima di te ci sono passate e vedrai come questo esempio ti aiuterà.

Certo non basta pensare positivo per fare in modo che le cose vadano bene, però ti aiuta a non “mollare” e a vedere soluzioni positive che prima non avresti pensato.

Certo mi dirai: “Quindi me la devo raccontare?” Beh, diciamo che te la racconti anche quando vedi scenari assolutamente negativi, ma in questo caso, per cultura, sei portato a immaginare che vada bene così; quindi tanto vale provare a creare anche pensieri positivi che abbiano funzione di alternativa.

  1. SEI VERAMENTE SICURO CHE ACCADRA’ QUALCOSA DI TERRIBILE?

Questa domanda è la chiave del tuo successo contro l’inquietudine.

Qui non si tratta di verificare le probabilità e comprendere come la percentuale di eventi positivi possa aumentare; qui la questione è provare a quantificare la CERTEZZA che accadrà qualcosa di terribile o che i tuoi pensieri possano diventerà realtà.

Quindi qual’ è la tua risposta alla domanda precedente?

SEI SICURO CHE ACCADRA’ QUALCOSA DI TERRIBILE? Beh forse no…forse non puoi esserne così sicuro e quindi anche se la probabilità è alta non puoi averne onestamente le certezza.

Soffermati su questo aspetto e scoprirai che demolire questa sicurezza, equivale a ritrovare la serenità e la tranquillità che ti porterà poi a prendere decisioni importanti serenamente e a rimanere più tranquillo anche in situazioni molto difficili.

Dove è scritto che devi vivere sempre male le situazioni difficili?

Puoi darti la possibilità di vivere nel presente e quindi affrontare le difficoltà mano a mano che si presentano senza anticipare gli eventi magari in maniera apocalittica?

Provaci! Aspetto un tuo riscontro!

  1. PENSA A COME AFFRONTERAI UN EVENTUALE ESITO NEGATIVO

Un aspetto da non sottovalutare è il fatto che effettivamente un evento potrebbe dare un esito negativo.

E’ una possibilità che potrebbe accadere che ne dici?

A questo punto mi dirai: ”Caspita Alberto ma allora tutte quelle belle cose che mi hai raccontato fino ad ora le butto via?”, “Allora ho fatto bene a preoccuparmi!”.

In realtà non è la preoccupazione che farà andare bene o male qualcosa

L’esito dipende da più fattori e sicuramente il preoccuparsi prima dell’esito comunque non influenza l’esito stesso, ma ti rende solo più inquieto e ansioso.

Ti svelerò un grande segreto: le persone che tendono a preoccuparsi eccessivamente sottovalutano la loro capacità di affrontare gli imprevisti o eventuali esiti negativi.

L’inquietudine serve proprio a cercare di prevedere e controllare l’esito negativo o positivo degli eventi. Peccato che di solito il risultato non dipende da quanto ti preoccupi per qualcosa, ma dipende da fattori che possono dipendere da te o da altri.  Quindi da fattori interni ed esterni.

Quindi il segreto per affrontare in maniera produttiva e funzionale l’esito negativo di un evento è di notare e utilizzare gli aspetti positivi che ci sono sempre anche quando la situazione ti appare totalmente negativa.

Se non li trovi lasciami un commento o scrivimi una mail e li troveremo insieme! Con piacere!

Provo a farti un esempio: Se la tua più grande paura fosse rimanere single, invece di limitarti a considerare una totale disgrazia la condizione di single esamina i pro e i contro e troverai che ci sono anche molti aspetti positivi.

Se non puoi modificare una situazione, spaccarti la testa per trovare una soluzione che magari non ci può essere non è sicuramente la soluzione migliore.

Trova anche gli aspetti positivi e utilizzali. Noterai subito il giovamento di questo tuo nuovo cambiamento di approccio verso la realtà.

  1. SUPERA I PENSIERI NEGATIVI

Come abbiamo detto prima, la preoccupazione spesso è data da pensieri negativi che ti fanno vedere una situazione dall’esito disastroso.

Quindi è la sequenza di pensieri che ti fa pensare all’esito negativo.

Come superare l’esito negativo?

Suddividendolo in tanti piccoli pezzi e affrontandoli uno alla volta.

Pensa se la tua azienda o la tua attività fallisse…(Speriamo di no) però immaginiamo che ciò accada.

Certo l’amarezza sarebbe tanta, però al momento di chiudere avresti tutta una serie di cose da fare che se affrontate una alla volta senza mettere tutti i pensieri insieme, ti daranno la possibilità di notare come la situazione(seppure negativa) non sia così tragica.

Chiusa una attività puoi subito pensare a crearne un’altra partendo dall’esperienza e perché no, dagli errori commessi in quella precedente.

Pensa…questo è un ottimo modo per imparare anche dagli errori. Quindi trasforma gli errori in risorse.

  1. CHE CONSIGLI DARESTI AL TUO MIGLIORE AMICO/A?

Ho lasciato volutamente per ultima questa parte.

Se vedi i tuoi problemi dall’esterno è più semplice trovare vie d’uscita da qualcosa che ti rende inquieto.

Prendi l’esempio precedente, se l’attività del tuo migliore amico fallisse cosa gli consiglieresti?

Cosa gli diresti per aiutarlo a stare tranquillo?

Gli consiglieresti di prendere le difficoltà una alla volta?

Potremmo andare avanti cos’ per ore…

Ecco è proprio quello che dovrai fare con te stesso quando sarai inquieto per qualcosa. Prova a pensare a cosa consiglieresti al tuo migliore amico

Prova a farlo e nota come cambia il tuo umore. Magari di poco ma qualcosa cambierà e così sarai in condizioni di essere più lucido e determinato nelle scelte lasciando da parte l’inquietudine.

Più metterai in pratica queste piccole strategie, più potrai percorrere  la strada della tranquillità contro l’inquietudine!     

Se hai domande da farmi sarò felice di risponderti! Lasciale alla mail alberto.maccabruni@studio-bios.it       

Autore Articolo

Dot. Maccabruni Psicologo Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale

psicologo varese

Inquietudine Significato Psicologico

L’inquietudine è uno stato mentale caratterizzato da un senso di disagio, ansia o preoccupazione costante.
Dal punto di vista psicologico, l’inquietudine può essere considerata come un sintomo di diversi disturbi o condizioni, tra cui l’ansia, la depressione, lo stress cronico o i disturbi dell’umore.

Può includere una costante sensazione di apprensione o preoccupazione, difficoltà a concentrarsi o a rilassarsi, pensieri intrusivi, irrequietezza e agitazione interna. A livello fisico, può presentarsi con sintomi come palpitazioni, sudorazione, tremori, tensione muscolare, disturbi del sonno e disturbi gastrointestinali.

Se hai qualche domanda da sottopormi o vuoi una consulenza, compila il form in basso sarò felice di risponderti.

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